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TAORMINA E DINTORNI

Taormina e dintorni.
 

Sicuramente una delle mete piu' ambite da tutte le persone che vogliono trascorrere una vacanza in una delle zone turiste piu' belle al mondo,è sicuramente Taormina.

La sua collocazione geografica ,la fa' sembrare come una terrazzsul mare arricchita da una bella vista panoramica nel quale spicca  in modo prepotente  il vicino vulcano Etna.  Quella culturale-storica,dove conobbe sotto l'influsso delle dominazioni del momento cio' che oggi possiamo vedere.Qui il turismo è vivo tutto l'anno per le sue condizioni climatiche favorevoli.Ma non  vogliamo soffermarci solamente su Taormina, ci sono altre zone paesaggistiche nei dintorniche anch'essi sono molto belli da vedere, cito alcuni di essi: Giardini-naxos, Il vulcano(Etna), le gole dell'alcantara, i faraglioni, Catania(storica), letojanniMessina,  le sette      isole dell'argipelago Egaide, Siracusa,ecc.

Taormina(  Tauromenion)

La nascita di questo importante centro turistico isolano fu determinata dall'arrivo di alcuni profughi greci provenienti dalla vicina città di Naxos,già conquistata precedentemente da Dionigi I di Siracusa e tra le più antiche colonie greche isolane, nel 358 A.C., origine che prevede un nome diverso da quello attuale per la città, cioè Tauromenion.Con tale dominazione la città assume l'aspetto tipico delle varie colonie greche, a partire dalla costruzione dell'agorà, dall'acropoli posta al vertice del Monte Tauro e dalla costruzione del Bouleuterion - necessaria sede del consiglio cittadino.Risale a questo periodo la costruzione di quello che è degnamente considerato il simbolo cittadino, il famoso Teatro Antico costruito precisamente nel IIIsecolo A. C. sfruttando la struttura morfologica della collina dove risiede e contornato da un panorama affascinante comprendente due estremi geografici,la baia di Schisò ed il Vulcano Etna.Una successiva dominazione per la località in questione fu quella Romana. In questo secondo caso gli eventi sono più intrecciati.Innanzitutto i Romani iniziarono dei lavori di ristrutturazione degli innumerevoli reperti architettonici lasciati dai greci. Anche se la strutturaarchitettonica cittadina prevista a volte non fu cambiata radicalmente ed a volte ci furono solo degli eventuali lavori di ampliamento, ciò che cambiòveramente fu l'uso diverso delle varie strutture presenti.Primo lavoro di rifacimento riguarda il già citato e famoso teatro. In effetti, sotto i Romani, esso fu trasformato in anfiteatro.I Romani vanno ricordati anche per la realizzazione di nuove opere architettoniche che ancora oggi costituiscono un vanto cittadino.È di questo periodo, infatti, la realizzazione di uno dei beni culturali più famosi della città, le "Naumachie", un terrazzamento che prevedeva anche lapresenza di una cisterna collegata ad un acquedotto a sua volta previsto per seguire la nuova espansione urbanistica cittadina.Gli eventi precipitarono notevolmente quando Taormina si alleò con Sesto Pompeo contro Ottaviano. Questa decisione si rivelò sbagliata perché, quandoOttaviano vinse, la città fu declassata al ruolo di semplice colonia e costretta a vivere vari secoli nel più triste oblio.La nuova dominazione bizantinadetermina un periodo più florido per la città.Alla caduta di Costantinopoli ed alla perdita d'importanza della città di Siracusa, infatti, Taormina diventa la nuova capitale della Sicilia orientale.                                         Segni evidenti del passaggio dei bizantini nella città in questione sono svariate costruzioni, a partire da una seconda cinta muraria difensiva che va adunirsi a quella ellenistica. In effetti l'importanza strategica della città fu molto apprezzata e valorizzata dai Bizantini ed essa è valorizzata dallapresenza di due roccaforti, probabilmente costruite proprio durante questa dominazione, e situate precisamente una sulla cima del pluricitato Monte Tauro e l'altra in una posizione più interna e precisamente sul picco di Mola.L'importanza assunta dalla città durante questo periodo è provata anche dal fatto che essa divenne sede dell'arcivescovato. Con questa nuova dominazione lacittà conobbe un periodo veramente felice di crescita demografica ed urbanistica - in quest'ultimo caso verso la parte meridionale della città -, nonché di un prestigio e di una fama sempre crescenti.La storia delle varie dominazioni subite da questo centro turistico continua con l'avvento degli Arabi che occuparono buona parte della Sicilia dal nono all'undicesimo secolo e che si fermarono a Taormina precisamente dal 902 al 1079, anno dell'arrivo dei Normanni. In questo caso, la storia cittadina sitinge di nero perché gli Arabi distrussero buona parte della città.L'arrivo degli Arabi va anche ricordato per la costruzione di alcuni edifici, come una torre oggi costituisce la parte principale del famoso Palazzo Corvaiadel quale si parlerà dettagliatamente durante la sezione dedicata ai beni culturali e storici cittadini.Successivo arrivo di nuovi dominatori della città riguarda i Normanni. Con l'arrivo di questi ultimi Taormina perde un po' della sua importanza a favoredella vicina Messina, ma si assiste anche alla rimonta del Cristianesimo nella zona con il conseguente fiorire di numerosi conventi ed anche ilconsolidamento del tessuto urbano. In effetti risale proprio a questo periodo la nascita del Borgo che ha come punte estreme Porta di Mezzo e Porta del Tocco, nascita che fu determinata dal nuovo assetto demografico e da una nuova ed alternativa ristrutturazione viaria.Durante il XVI secolo la città conobbe una nuova espansione urbana favorita anche da un discreto incremento economico determinato dalla lavorazione dello zucchero.Ulteriore dominazione che va a segnare un periodo cittadino decisamente meno florido rispetto al precedente è quella spagnola.Con l'arrivo degli Spagnoli, infatti, tutta la zona subì delle gravi perdite come la vendita di vari territori demaniali ed quella conseguente di numerosied importanti casali. La sottrazione dei casali è il primo sintomo della contrazione economico-demografica subita dalla città durante tale periodo.

Giardini-naxos

Giardini Naxos, prima colonia Greca di Sicilia, possiede un'ampia zona archeologica con annesso il relativo museo. Pochi paesaggi assommano le più tipiche bellezze di Sicilia come Giardini Naxos, culla di antiche civiltà mediterranee e stazione turistica d'avanguardia nel panorama ricettivo del meridione d'Italia. A metà strada tra Messina e Catania, Giardini Naxos è raggiungibile in poco meno di un'ora dall'Aeroporto di Fontanarossa.Da qui sono possibili escursioni per Taormina (a soli 2 km.), per Siracusa, Agrigento, Palermo, le Isole Eolie, l'Etna, la pineta di Linguaglossa(un incantevole ed unico itinerario mare-neve) e la vallata dell' Alcantara con le suggestive gole

 

ESCURSIONI E FOTO DI ZONA

  ETNA

  Il Vulcano attivo piu' alto D' Europa

  L'Etna era conosciuto nell'età romana come Aetna, nome che fu  anche attribuito alla città di Catania, che deriva dalla parola greca  aitho (bruciare) o dalla parola fenicia attano. Gli Arabi chiamavano la    montagna  Jabal al-burkān o Jabal Aṭma Ṣiqilliyya ("vulcano" o "montagna somma della Sicilia"); questo nome fu più tardi mutato in Mons Gibel per indicare il "monte Gibel", cioè la montagna Gibel, successivamente, nel Medioevo, in Mongibello. Nel gergo delle popolazioni etnee usano chiamare l'Etna semplicemente à muntagna, nel significato di montagna per antonomasia, mentre per il restante territorio non etneo con l'indicazione generica di chiana; prova tangibile della continuità con l'etimologia araba. Oggi il nome Mongibello indica la parte sommitale dell'Etna; l'area dei due crateri centrali, nonché i crateri sud-est e nord-est.
Le eruzioni regolari della montagna, spesso drammatiche, l'hanno reso un argomento di grande interesse per la mitologia classica e le credenze popolari; si è infatti cercato di spiegare il comportamento del vulcano tramite vari dei e giganti della leggenda romana e greca.A proposito del dio Eolo, il re dei venti, si diceva che avesse imprigionato i venti sotto le caverne dell'Etna. Secondo il poeta Eschilo, il gigante Tifone fu confinato nell'Etna e fu motivo di eruzioni. Un altro gigante, Encelado, si ribellò contro gli dei, venne ucciso e fu bruciato nell'Etna. Su Efesto o Vulcano, dio del fuoco e della metallurgia e fabbro degli dei, venne detto di aver avuto la sua fucina sotto l'Etna e di aver domato il demone del fuoco Adranos e di averlo guidato fuori dalla montagna, mentre i Ciclopi vi tenevano un'officina di forgiatura nella quale producevano le saette usate come armi da Zeus. Si supponeva che il mondo dei morti greco, Tartaro, fosse situato sotto l'Etna.
Su Empedocle, un importante filosofo presocratico e uomo politico greco del V secolo a.C., venne detto che si buttò nel cratere del vulcano, anche se in realtà sembra che sia morto in Grecia. Si dice che quando l'Etna eruttò nel 252, un anno dopo il martirio di Santa Agata, il popolo di Catania prese il velo rosso della Santa, rimasto intatto dalle fiamme del suo martirio, e ne invocò il nome. Si dice che a seguito di ciò l'eruzione finì e che per questo motivo i devoti invocano il suo nome contro il fuoco e lampi.Secondo una leggenda inglese l'anima della regina Elisabetta I d'Inghilterra ora risiede nell'Etna, a causa di un patto che lei fece col diavolo in cambio del suo aiuto durante il suo regno.

Gole Alcantara

Le Gole dell'Alcantara sono situate nella Valle dell'Alcantara in Sicilia.Sono delle gole alte fino a 25 metri e larghe nei punti più stretti 2 metri e nei punti più larghi 4-5 metri; il canyon naturale, a differenza di quanto comunemente si pensa, non è stato scavato nel corso di migliaia dianni dall'acqua. L'ipotesi più accreditata è legata ad un evento sismicoche, con un movimento sussultorio fece letteralmente spaccare in dueuna vecchia colata lavica (attribuita all'Etna), consentendo all'acqua del fiume di insinuarsi al suo interno. Questo fatto è evidenziato dal fattoche la struttura delle pareti (simile in alcuni punti a "cataste di legna" ed in altri a "colonne d'organo") è intatta e spigolosa.
La particolarità di questa gola consiste nella struttura delle pareti,create da una colata di lava basaltica (povera di silicio ma ricca di ferro, magnesio e calcio). La lava si è poi raffredata lentamente, permettendodi creare forme prismatiche pentagonali ed esagonali, che richiamano la struttura molecolare dei materiali che la costituiscono


 

Indirizzi raccomandati

Si consiglia di visitare il vulcano(Etna),unico nel suo genere specialmente se e' in eruzione;fare shopping nell'affascinante Taormina con il suo centro storico(c.so Umberto);vedere le bellezze "dell'Isolabella" con il suo parco naturale marino;andare alle gole "dell'Alcantara" con la sua acqua sempre fredda;"I faraglioni" di Acitrezza che nella mitologia greca furono scagliati da Polifemo contro Ulisse;la vicina Catania dove puoi visitare monumenti e scavi archeologici risalenti ad epoca romana e ancora prima greca,con la sua bellissima via "Etnea" che arriva fino al mare;Acicastello dove puoi ammirare un castello costruito sulla roccia vulcanica;per poi andare nella vicina provincia di Siracusa famosa citta' ellenica,dove poter visitare le bellezze della vecchia citta'(dal teatro Greco all'orecchio di Dionisio ); con Noto citta' del barocco siciliano;e poi allontanandoci di piu' la "Valle dei templi" di Agrigento con la non lontana Palermo dai "mosaici Bizantini".Andando verso Messina potete scorgere le sette "Isole Eolie" tutte di natura vulcanica e di cui alcune sono ancora in attività.Li potrai osservare un panorama stupendo generato dal connubio tra la selvaggia terra e il mare. Infine la nostra zona è rinomata per il pesce azzurro che trovi ogni mattina al mercato Ittico.A richiesta, è possibile il noleggio di imbacarcazione da diporto nel vicino porto turistico di "Marina di Riposto".   


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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